IX – GRADUALE
Tra l’Epistola e il Vangelo si canta il Graduale, che si compone d’un responsorio col versetto corrispondente. In passato si ripeteva il responsorio tutto intero, prima e dopo il versetto, nella forma che oggi si osserva per i responsorii brevi, ma con una melodia molto ornata. Il graduale è infatti la parte più musicale dell’Ufficio e, poiché il suo canto è molto difficile, per eseguirlo non si ammisero mai più di due cantori. Questi si recavano all’ambone, una sorta di pulpito in marmo collocato nella chiesa, ed è a motivo degli scalini o gradini, che i cantori dovevano salire per andar all’ambone, che questi brani sono stati chiamati Graduali, nome utilizzato anche dai Giudei per indicar i Salmi graduali che cantavano salendo i gradini del Tempio.