Nessuno ignora poi che la Chiesa cattolica, fin dal tempo degli apostoli, ha anche conservato una mirabile unità di culto, amministrando in tutto l’orbe cattolico, a nutrimento della vita spirituale dei fedeli, i sette sacramenti ricevuti in sacra eredità da Gesù Cristo. E neppure ignora che in essa si celebra un solo sacrificio, quello eucaristico, in cui Cristo stesso, nostro salvatore e redentore, in modo incruento ma reale, si immola ogni giorno per noi tutti ed effonde misericordiosamente su di noi gli infiniti tesori della sua grazia. Perciò ben a ragione san Cipriano affermava: «Non è lecito stabilire un altro altare e un nuovo sacerdozio all’infuori dell’unico altare e dell’unico sacerdozio». Ciò non toglie, come ognuno sa, che nella chiesa cattolica esistano e siano approvati diversi riti, per i quali essa splende più bella, a guisa di figlia del sommo Re nella varietà dei suoi ornamenti (cf. Sal 44,15).
Enciclica Ad Petri cathedram, 29 giugno 1959.