Nel giorno in cui la Chiesa si appresta a dare l’estremo commiato al Cardinale Domenico Bartolucci, il Coordinamento Nazionale del Summorum Pontificum esprime tutto il suo sincero e profondo cordoglio per la scomparsa dell’indimenticabile Direttore Perpetuo della Cappella Musicale Pontificia, elevando la sua fervida preghiera perché il Signore voglia donargli il premio eterno e accoglierlo nel coro degli Angeli.
Con la sua inarrivabile attività artistica, il Card. Bartolucci dimostrò, secondo le sue stesse parole, che la musica sacra non è un semplice ornamento, ma dà vita al testo liturgico, sicché il cantore è «come un sacerdote»; Egli è stato un vero punto di riferimento non solo per quanti vedevano in Lui il grande musicista, il compositore fecondo e l’interprete magistrale della millenaria tradizione musicale della Chiesa, ma anche per tutti i fedeli che, ravvisando nella liturgia tradizionale la perfetta espressione della fede cattolica tutta intera, hanno creduto e credono, come Egli affermò, che «difendere il rito antico non è essere passatisti, ma essere “di sempre”».
Il ricordo del Card. Bartolucci sarà dunque conservato con perenne gratitudine da tutto il Popolo Summorum Pontificum: da tutti coloro che promuovono e diffondono la S. Messa tradizionale per testimoniare insieme al Cardinale che essa non è «la Messa di un’epoca particolare: è la nostra messa, la romana, è universale nel tempo e nei luoghi, un’unica lingua dall’Oceania all’Artico».